L'evoluzione di Matilde


La mia 500 è una versione "L" del 1970 (2a versione: quella con la mensola luce targa leggermente alzata - 5 cm - rispetto alle versioni precedenti). L'ho acquistata da un meccanico di Marghera amico di un mio conoscente, nel maggio 1996. Ha subìto una nuova immatricolazione e collaudo quell’anno ed è stata riverniciata di un bianco Fiat 233/74.

Il motore era stato leggermente modificato ma mantenendo l'impostazione originaria. Tuttavia con l'uso (smodato a volte) l'ho fuso, ritrovandomi anche a marciare con un solo pistone!

Esteticamente era una normale "L" bianca (senza tubi ai paraurti). La strumentazione era quella originale (tachimetro orizzontale con scala a 130 km/h); gli interni avevano due sedili da corsa anteriori con cinture rosse (tra l'altro non omologate); selleria posteriore e fianchetti neri; cerchi Borrani rossi con distanziali (senza coprimozzo); pneumatici anteriori 135/12; quelli posteriori 145/12 (che tra l'altro nell'affrontare una buca mi hanno deformato il parafango anteriore sinistro (!) nonostante fossero tutti con le ribattute appiattite! Insomma era un rischio farsi fermare.

Poi col tempo ho iniziato a curarla e modificarla con l'aiuto del mio meccanico ma senza stravolgerne l'assetto e la potenza originaria (mi era stato caldamente sconsigliato dagli amici del Fiat 500 Club Italia, poiché essendo la mia l’unica macchina, avrei avuto molti problemi nel sottoporla alle regolari revisioni per marciare tutti i giorni).

 

 

 

La mia 500 com'era in origine


Nel 1997 ho provveduto al suo totale restauro.